critica - Simi4mani

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La prima cosa che appare evidente durante il viaggio conoscitivo di queste opere è la ricerca, la sperimentazione progressiva sia dei materiali che dei tratti.
L’astrattismo di queste opere ci prende per mano e sembra volerci condurre lontano dalla realtà.
Realtà che subito torna protagonista non appena lo sguardo incontra “la moneta”.
Proprio questa fusione tra indefinito e realtà può essere una chiave di lettura nelle opere di Simi.
Si può paragonare Simi ad un uccello che vola libero sognando spazi infiniti, ma che ha bisogno di un ramo sicuro sul quale riposarsi.
La passione, i dubbi, il magnetismo di quelle scure fessure invitano l’osservatore ad andare oltre, ad entrare in un mondo sconosciuto……… o forse no.

 
Prof. Antonio

 

 
…….. gli estremi della consapevolezza tecnica maturata negli anni e le esperienze più varie si orientano verso forme semplici, più vive e sentite, dentro le quali si delineano i sentimenti, le gioie, le angoscie di una personalità che tende a dimostrare una certa vitalità.
L’accostamento di materiali semplici, quali la iuta e le corde, ad una colorazione intensa creano le immagini più misteriose della fantasia e dello spirito dell’uomo evidenziando un carattere libero ed immaginario in quello che Simi vuole trasmettere.
Questa ricerca sempre più ricca di materiali da contrapporre al colore nasce da un pensiero interiore di crescita artistica del tutto priva di riferimenti alle realtà visive che lascia intravedere “la luce”, elemento che caratterizza tutte le opere di Simi.

 
Carmen Gullo

 
Soffermandoci a guardare questi quadri si nota un insieme armonioso di colori ben distribuiti sulla tela.
Armonia che unisce i due artisti, stupisce che due personalità distinte riescono a fondersi in un unico essere che si materializza nei colori delle loro tele.
I loro lavori trasmettono il piacere, la gioia, i sentimenti che anima la coppia mentre li dipinge.
Sono solo agli inizi, ma sicuramente l’entusiasmo che hanno dentro e l’indiscussa vena artistica, li porterà a scoprire nuovi mondi per entusiasmare i nostri occhi.

 
Roberta Celli
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